La pandemia ha dato il via ad una ulteriore, grande crescita nel settore dei pagamenti digitali, con un significativo incremento nell’utilizzo di carte di credito, bancomat, carte di pagamento o prepagata, e di altri sistemi di pagamento elettronico.

Le attuali misure di legge prevedono l’obbligo di accettare tutti i sistemi per pagamenti digitali e gli esercenti e i professionisti sprovvisti di POS saranno soggetti a sanzioni. Chi rifiuta bancomat o carte di credito, è soggetto ad una multa di 30 euro, a cui si aggiunge il 4% del valore della transazione.

Un cambiamento culturale: così i pagamenti digitali sono aumentati nel 2022 del 22%.

L’introduzione di una sanzione in caso di inadempienza è stata sicuramente parte della svolta ma, senza alcun dubbio, anche le abitudini degli italiani sono cambiate. Una nuova percezione dei vantaggi del pagamento digitale come la comodità di poter pagare “senza andare a prelevare prima”.

Senza contare che, in occasione della pandemia, c’era anche l’effetto positivo del “contactless”, con la fobia delle monete e delle banconote “infette”. La crescita generale si riflette su tutte le componenti, sia in quelle più tradizionali come le carte (pagamenti Contactless), sia nei nuovi metodi di pagamento.

Innovative Payment: il portafoglio è sempre più digitale anche in Italia

Entro i prossimi 4 anni in Italia assisteremo ad una crescita nei pagamenti digitali nel commercio online del 72%, superando un valore complessivo di 115 miliardi di euro rispetto ai 67 miliardi del 2022.

Una trasformazione che sta coinvolgendo anche i pagamenti nei punti vendita fisici grazie alla spinta dei Mobile e dei Wearable Payment che fa registrare numeri minori, ma un tasso di crescita esponenziale: sempre entro i prossimi 4 anni si assisterà a un incremento del 165% dei pagamenti da smartphone all’interno dei negozi fisici, con un giro d’affari di quasi 60 miliardi di euro nel 2026.

Il futuro dei pagamenti digitali si prospetta verso il passaggio dalle carte alle APP e ai Wallet, senza la necessità della Card fisica

In questo contesto, diventa fondamentale, per le aziende che devono gestire pagamenti digitali, avere delle piattaforme e dei sistemi online in grado di gestire le nuove e diverse tipologie di pagamento in un’unica soluzione componibile e ready to market per gestire al meglio il proprio business, come il Retail Passepartout.

  • Il Tap To Pay è una delle prossime tendenze: pagamenti digitali senza terminale POS. Lo strumento principe diventa il tablet o lo smartphone in cui l’operazione viene finalizzata attraverso di essi.

Questo nuovo trend favorirà l’adozione di pagamenti digitali anche per le piccole e medie imprese, visto che i merchant possono ricevere pagamenti elettronici senza investire nell’acquisto o noleggio di un POS. Il futuro dei pagamenti digitali si prospetta verso il passaggio dalle carte alle APP e ai Wallet, senza la necessità della Card fisica.

  • Un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale. I pagamenti digitali si stanno adattando all’esigenza dei consumatori che vogliono contribuire al rispetto dell’ambiente. Inoltre, è osservabile, soprattutto nei franchising, una diminuzione dello scontrino cartaceo e la modalità d’invio dello scontrino tramite email.

La strada è tracciata e non si torna più indietro.

L’intero ecosistema dei pagamenti digitali e tutti i player coinvolti dovranno essere in grado di soddisfare e, se possibile, anticipare i bisogni dei consumatori sempre più propensi a pagare con modalità elettroniche, offrendo un servizio semplice, istantaneo e sicuro.

I-TEAM per le aziende.

Condividi