Accelerazione della transizione digitale del sistema scolastico italiano e rigenerazione degli spazi per la realizzazione di laboratori e classi innovative.
Per quasi due secoli, la pedagogia ha dato valore al ruolo dello “spazio” nel processo di formazione; Maria Montessori, ad esempio, ha identificato lo spazio come “maestro”, mentre Loris Malaguzzi lo ha definito “terzo educatore”. Gli spazi di apprendimento sono ritenuti luoghi che influenzano in modo significativo la didattica e l’insegnamento.
Fino ad oggi, seguivano un rigido modello con aule di forma quadrangolare e file di banchi disposti di fronte all’insegnante.
Tuttavia, nuove ricerche hanno mostrato come il modello tradizionale non sia più in linea con le esigenze didattiche e formative degli studenti rispetto alle sfide poste dai cambiamenti culturali, sociali, economici, scientifici e tecnologici del mondo contemporaneo.
Oggi, la nuova visione pedagogica propone “ambienti di apprendimento innovativi” mette al centro l’attività didattica gli studenti, secondo principi di flessibilità, di molteplicità di funzioni, di collaborazione, di inclusione, di apertura e di utilizzo della tecnologia.
Il PNRR ha destinato 2,1 miliardi di euro al Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di “ambienti di apprendimento ibridi” che possano esaltare le potenzialità educative e didattiche degli spazi fisici concepiti in modo innovativo e degli ambienti digitali. Questo riguarda sia le classi, sia i laboratori dove nascono le professioni digitali del futuro. Attraverso una ulteriore e specifica linea di investimento, è promosso un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico.
Digitalizzazione: il cuore degli investimenti del Piano Scuola 4.0
Il Piano Scuola 4.0 è diviso in sezioni, con obiettivi che saranno perseguiti dagli istituti scolastici nel rispetto della propria autonomia didattica, gestionale e organizzativa.
- La sezione Background definisce il contesto dell’intervento,indicando sinteticamente le principali tappe del processo di trasformazione didattica e digitale della scuola italiana e gli scenari europei di riferimento.
- La sezione Framework presenta il quadro di riferimento e i principali orientamenti per la progettazione di due tipologie di ambienti innovativi di apprendimento, con le sottosezioni Next Generation Classrooms, per le classi, e Next Generation Labs, per i laboratori legati alle professioni digitali del futuro.
- La sezione Roadmap illustra e sintetizza gli step di attuazione della linea di investimento Scuola 4.0.
COSA SI PUÒ REALIZZARE
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
min. 60% – Spese per acquisto di dotazioni digitali (attrezzature, contenuti digitali, app e software, etc.)
max. 20% – Eventuali spese per acquisto di arredi didattici e tecnici
max. 10% – Eventuali spese per piccoli interventi di manutenzione e sistemazione impianti
max. 10% – Spese tecnico-operative (progettazione spazi e allestimenti, costi di collaudo tecnico e amministrativo, altre attività tecnico-operative, spese per gli obblighi di pubblicità)
Le scuole interessate, possono richiedere a I-TEAM una consulenza per la progettazione e la realizzazione con il supporto completo per l’attuazione del piano.
In particolare, possiamo offrire una ricognizione del patrimonio esistente (attrezzature digitali già in possesso della scuola, ambienti cablati e wireless, anche grazie ai precedenti interventi di finanziamento con fondi nazionali ed europei e sulla base dei progetti “in essere”), che andranno ad essere integrate all’interno delle aule e dei laboratori da trasformare.
Un investimento significativo sul futuro del paese e della scuola, che deve essere gestito con metodi innovativi e tutta l’esperienza di I-TEAM.