Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che dà il via al credito d’imposta alle imprese che aderiscono al piano Transizione 5.0., l’insieme delle agevolazioni volte a favorire l’efficientamento energetico e la digitalizzazione delle aziende.

Quali sono gli obiettivi della Transizione 5.0?

  • Incrementare l’efficienza energetica e promuovere l’adozione dell’autoproduzione di energia rinnovabile, con l’obiettivo di conseguire un risparmio cumulativo di 0,4 Mtep (tonnellate equivalenti di petrolio) nei consumi energetici nel periodo 2024-2026.
  • Sostenere la digitalizzazione delle imprese, attraverso l’adozione di tecnologie innovative, come la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la stampa 3D e il cloud computing
  • Promuovere la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.

Chi sono i beneficiari della Transizione 5.0?
I beneficiari della transizione 5.0 sono le imprese di qualsiasi dimensione, incluse le micro, piccole e medie imprese (MPMI)

Quali sono le tipologie di investimenti agevolabili dalla Transizione 5.0?

  • Beni strumentali nuovi che consentano di migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi riducendo il consumo di energia e i costi operativi
  • Tecnologie innovative, come la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la stampa 3D e il cloud computing
  • Soluzioni innovative per la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili

Qual è l’incentivo e l’aliquota del credito previsto dalla Transizione 5.0?
In totale, i fondi sono 6,3 miliardi di euro di cui 3,78 miliardi per i beni strumentali e 630 milioni per la formazione. Le imprese potranno beneficiare di progetti che includono l’innovazione digitale per risorse di 4,4 miliardi di euro per i prossimi due anni.
L’incentivo previsto dalla transizione 5.0 è un credito d’imposta, che può essere utilizzato in compensazione con le imposte a debito o in forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore dei beni strumentali.
Il credito d’imposta è articolato in fasce:

Può raggiungere percentuali più elevate, arrivando fino al 40% e 45% della spesa, se dimostrato che l’investimento consente di ridurre i consumi energetici oltre al 6% e 10%.

Perché approfittarne del bonus Transizione5.0 ?
Il futuro delle aziende è digitale e il decreto si propone di guidare le imprese italiane verso una nuova era di digitalizzazione, ma anche di sostenibilità ambientale.
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